Consumatori più informati e attenti. È questo il quadro dei compratori di prodotti freschi che sono sempre più sensibili alla provenienza e alla sostenibilità ambientale. L’attenzione alla vulnerabilità del cibo sta crescendo in proporzione alla maggiore attenzione del consumatore verso la propria salute.Anche al mondo della logistica viene richiesta una spinta intensiva sulla circolazione delle merci fresche. Infatti, in questi anni, la richiesta di un trasporto più rapido è stata affiancata da una maggiore attenzione per la qualità e un monitoraggio costante della filiera.
Resta il fatto che, come abbiamo sottolineato più volte nei nostri articoli, più di un terzo dello spreco alimentare si produce proprio durante la fase di trasporto. Il settore dell’ortofrutta, in particolare, perde da 2 a 7 giorni di freschezza durante la filiera.
Nel settore alimentare le normative principali sono due:
- ATP che, come abbiamo spiegato qui, stabilisce le caratteristiche dei veicoli predisposti al trasporto degli alimenti e le temperature a cui questi devono essere conservati. La norma ATP ha l’obiettivo di garantire la sicurezza alimentare, proponendo delle soluzioni che salvaguardano la salubrità e le regole di conservazione del cibo che consumiamo ogni giorno, con una particolare attenzione al rispetto della catena del freddo.
- L’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points, letteralmente «Analisi dei rischi e punti critici di controllo») è uno strumento che ha il compito di tutelare l’integrabilità degli alimenti.
L’etichettatura a tutela dei prodotti agroalimentare
La tutela della qualità dei prodotti agroalimentari è uno dei principali obiettivi della politica agroalimentare, considerato che il nostro Paese vanta in Europa il maggior numero di prodotti a marchio registrato, oggetto di numerosi tentativi di contraffazione.
La disciplina sull’etichettatura dei prodotti e sulle conseguenti informazioni ai consumatori costituisce un aspetto della tutela della qualità del prodotto da non trascurare. L’Italia ha implementato la legislazione europea, con norme interne finalizzate alla tutela delle produzioni agroalimentari di qualità.
Il Regolamento sancisce l’obbligo di indicare l’origine del prodotto o del luogo di sua provenienza solo nel caso in cui la sua omissione possa essere fuorviante per il consumatore finale.
Altro aspetto importante dell’etichettatura degli alimenti sono le indicazioni nutrizionali e sulla salute, disciplinate dal Regolamento (CE) 1924/2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari.
Le tecnologie a tutela della qualità dei prodotti agroalimentari
Per quanto riguarda le tecnologie applicabili, i passi avanti sono sempre più repentini e innovativi.
Lungo questa linea di progresso repentino si colloca perfettamente il progetto di FSTT: esistono infatti sensori, sistemi e piattaforme Web che permettono un miglior controllo della Cold Chain, la catena del freddo. Potremmo definirla come una “Cloud Cold Chain”, a cui tutti gli addetti possono collegarsi per verificarne le performances, ricevendo allarmi in tempo reale in caso di anomalie.
FROSTED è, infatti, il nostro sistema molto innovativo di tracking e telecontrollo che permette di monitorare con semplicità le condizioni di trasporto della merce, rendendolo più sicuro, economico e sostenibile.
La soluzione tecnologica di FSTT consente a tutti i produttori di alimenti freschi e deperibili, trasportatori e punti di distribuzione della conformità e della qualità dei prodotti agroalimentari lungo tutta la filiera dal trasporto e stoccaggio alla consegna finale.
Inoltre, offrendo la redazione di report e statistiche sui dati raccolti e rilasciando certificati di qualità, FROSTED assicura condizioni indiscutibili per le merci che sono garantite da un sensore di temperatura.