Dove avviene lo spreco alimentare?
Hai idea di quanto cibo venga sprecato ogni anno lungo la filiera alimentare? Secondo la FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) circa un terzo della produzione mondiale! Significa che circa 1,6 miliardi di tonnellate di alimenti destinati al consumo umano, vengono prodotti per poi essere persi. Di questi, 200 milioni di tonnellate vengono sprecate durante la fase di distribuzione.
Il fenomeno dello spreco alimentare assume proporzioni differenti nelle diverse regioni del mondo e nelle diverse fasi della filiera. Dal grafico sottostante possiamo notare come la maggior parte delle perdite sia dovuta alle fasi di pre-consumo: dalla produzione alla distribuzione, passando per il trasporto.
I costi dello spreco alimentare:
Dal punto di vista ambientale, lo spreco alimentare genera ulteriori perdite, quelle legate al consumo inutile di risorse (acqua, suolo, energia etc…) lungo i diversi anelli della filiera, che si sommano agli impatti generati dalla gestione dei relativi rifiuti.
Se pensiamo che parallelamente alla produzione di rifiuti, aumentano anche l’impoverimento e la denutrizione (che ad oggi colpisce oltre 1 miliardo di persone), lo spreco alimentare risulta ancora più illogico. Si stima che se fosse possibile recuperare gli sprechi, questi sfamerebbero 2 miliardi di persone al mondo, significherebbe risolvere il problema della denutrizione.
Di conseguenza anche i costi economici che ne derivano non sono indifferenti: 1.000 miliardi di dollari/anno circa a livello globale.
Come ridurre lo spreco alimentare?
Focalizzandoci sulla fase di distribuzione, in particolare su quella di trasporto, una delle cause primarie dello spreco alimentare è l’inadeguatezza delle condizioni di conservazione, in particolare l’interruzione della catena del freddo. Abbiamo parlato in questo articolo dell’importanza di rispettare la catena del freddo per evitare contaminazioni, tutelando la sicurezza alimentare, ed ora possiamo aggiungere, riducendo i costi ambientali ed economici degli sprechi.
Quale soluzione? Un modello innovativo di servizio, pensato per rispondere alle esigenze del mercato e dei consumatori finali, che permette la tracciabilità costante e in tempo reale dei prodotti, monitorandone le condizioni di trasporto: FROSTED. Questo servizio garantisce il rispetto di tutte le normative nazionali ed internazionali, preserva la qualità delle merci e, di conseguenza, aiuta a ridurre lo spreco alimentare.