Con il termine innovazione s’intende, da Treccani:
“L’atto, l’opera di innovare, cioè di introdurre nuovi sistemi, nuovi ordinamenti, nuovi metodi di produzione e simili.”
L’innovazione si distingue in due categorie:
- Incrementale: sono quelle scoperte che vengono applicate via via nel tempo ad un prodotto o ad un processo. Sono miglioramenti che si applicano nel tempo;
- Radicale: sono quelle innovazioni e/o scoperte che modificano per sempre la storia e/o l’evoluzione
Considerando che il mercato è sempre più dinamico, le imprese devono mostrarsi pronte. Pronte alle sfide, sia a livello nazionale che internazionale. Pronte nel rispondere alle variazioni di domanda e offerta.
La chiave per il successo è avere un’ottica “open mind” per cogliere le opportunità e identificare e/o creare le innovazioni.
Come l’innovazione cambia il settore agroalimentare:
L’innovazione tecnologica, negli ultimi anni ha acquisito un ruolo fondamentale nello sviluppo del settore agroalimentare; in particolar modo nella tracciabilità e sicurezza alimentare. Sono tanti gli investimenti effettuati, nella politica 4.0, in questo campo che portano all’affermazione di nuovi modelli circolari e sostenibili. L’innovazione digitale è il motore di questo cambiamento e favorisce l’introduzione sul mercato di un modello di filiera corta sostenibile e di nuove proposte per ridurre lo spreco di cibo, aumentare la collaborazione nelle filiere ed innovare tutti i processi della supply chain.
Uno dei tanti aspetti innovativi ma anche più conosciuto è sicuramente l’utilizzo della blockchain. Con la tracciabilità delle materie prime si riducono le problematiche legate agli intermediari, ad eventuali manomissioni e contraffazioni. La blockchain consente, dunque, di controllare e verificare cosa succede lungo l’intera filiera, garantendo la qualità dei prodotti e migliorando la sostenibilità ambientale.
La blockchain è una tecnologia innovativa costituita da una catena di blocchi in cui vengono registrati le transizioni, i passaggi e i vari consensi e documentazione dell’intera filiera. Il vantaggio principale della blockchain è che le informazioni contenute in questi blocchi, una volta inseriti, non possono essere modificati. Per questo motivo all’argomento blockchain si accosta sempre il termine trasparenza. Per esempio, la centralina FROSTED utilizza questa tecnologia e permette al produttore di tracciare la merce. Il consumatore, invece, sa che il prodotto è stato controllato e monitorato.
Soffermiamoci sull’innovazione dei processi. È sicuramente l’aspetto più complesso da realizzare perché implica risorse ed energie.
L’innovazione dei processi produttivi nelle industrie alimentari:
L’innovazione nel campo agroalimentare può riguardare sia l’introduzione di nuovi processi produttivi sia l’introduzione di nuovi prodotti.
Esistono quattro categorie principali di processi produttivi:
- produzioni globali o standardizzate tipiche delle multinazionali;
- produzione di prodotti innovativi e con sistemi che permettono la tracciabilità della filiera;
- produzione di prodotti tipici in controtendenza con i processi di globalizzazione;
- produzione di prodotti biologici e sostenibili.
Le innovazioni di processo, nel settore agroalimentare, possono comprendere l’utilizzo di nuove e particolari materie prime, l’applicazione di nuovi mezzi tecnici, l’utilizzo di nuovi sistemi di trasformazione fisica o chimica e nuovi sistemi biologici o di conservazione.
Le innovazioni tecnologiche applicate al settore agroalimentare come conseguenza positiva favoriscono la sostenibilità ambientale:
- programmazione flessibile della capacità produttiva
- miglioramento della previsione della domanda
- soluzioni di packaging innovativo
- tecnologie per migliorare la conservabilità dei prodotti
- gestione delle eccedenze
Gestire questi punti appena descritti permettono di controllare e gestire gli scarti, i rifiuti e le eccedenze.
Le innovazioni dei processi, in generale, permettono una riduzione dei costi di produzione o un aumento della produttività. Queste innovazioni risultano particolarmente interessanti per le imprese che operano ad elevato tasso di meccanizzazione dei processi interni. Le innovazioni possono essere di diverse tipologie tra cui innovazioni meccaniche, biologiche, agronomiche, chimiche.
Tracciabilità e trasparenza nelle filiere agroalimentari:
La trasparenza informativa riscuote un gran successo nelle filiere agroalimentari, perché risponde alle esigenze dei consumatori di una maggior sicurezza alimentare ed è fonte di maggior qualità e informazione, quindi si considerano prodotti innovativi anche da questo punto di vista.
Il consumatore, che è sempre più informato, può capire tutto di un prodotto attraverso l’etichetta. Il concetto di trasparenza è veicolato dall’etichetta.
La tracciabilità può ricondurre a produzioni tipiche o tradizionali se le materie prime utilizzate e le modalità di produzione appartengono ad un territorio particolare, queste produzioni solitamente sono riconducibili ad imprese di piccole e medie dimensioni. Il consumatore odierno è sempre più attento alle tematiche relative al rispetto dell’ambiente, alle produzioni di qualità, e questi prodotti quindi trovano una domanda sempre crescente. I prodotti ecocompatibili, rispondono alla domanda dei consumatori di una maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse che portano alla sua realizzazione, con un occhio di riguardo all’ambiente.
La tracciabilità di filiera deve divenire uno strumento che permette:
- di stimolare il progresso all’interno del settore;
- permette di avere un quadro generale dei diversi operatori all’interno della filiera, e si identificano soprattutto i fornitori;
- di valorizzare la qualità dei prodotti dell’agroalimentare;
- offrire un interessante servizio post vendita al consumatore sempre più esigente di informazioni per la sua sicurezza alimentare;
Il mercato agroalimentare è sempre più globalizzato e per competervi le imprese devono cercare di diversificare i processi e i prodotti offerti, perché il consumatore è orientato sempre più verso prodotti di qualità, sani, e che incorporano al loro interno una quantità di servizi.