L’innovazione nel settore agroalimentare, oltre al prodotto e alle tecnologie utilizzate, risiede anche nelle strategie di marketing e comunicazione dei prodotti: valori del brand, grafica e packaging.

In particolare, il packaging riveste un ruolo strategico non solo a livello estetico ma anche a livello qualitativo e ambientale. Il packaging, inoltre, può fornire informazioni utili al consumatore circa il prodotto e la sua storia per trasmettere al consumatore il messaggio dell’autenticità del prodotto agroalimentare dal raccolto fino al consumatore stesso.

Tecnologie, nicchie e nuove esigenze possono dare vita ad innovazioni anche in un settore antico come l’agroalimentare.

Il packaging svolge diverse funzioni fondamentali per l’integrità dei prodotti alimentari:

  1. protegge e impedisce il deterioramento chimico, fisico e biologico degli alimenti;
  2. estende la durata del prodotto;
  3. migliora la qualità e la sicurezza;
  4. riduce lo spreco alimentare.

Molti alimenti sono, ad esempio, sensibili all’umidità e richiedono protezione tramite un imballaggio appropriato. Infatti, i materiali di imballaggio alimentare formano una barriera fisica per proteggere il proprio contenuto dall’esposizione ai microrganismi, ai virus e all’assorbimento di odori esterni. Inoltre, impediscono il danno meccanico, la vibrazione, lo shock e proteggono da possibili contaminazione o manomissione durante il trasporto o la conservazione.

 

Verso il packaging alimentare sostenibile:

Verso il packaging alimentare sostenibile

Resistente, personalizzato, creativo e sostenibile. Queste sono le caratteristiche dei packaging del domani, ma in alcuni casi anche di oggi. Infatti, le innovazioni degli ultimi anni si dirigono verso la ricerca di materiali ecosostenibili e riciclabili.

I dipartimenti di ricerca e sviluppo analizzano e studiano le capacità di conservare la qualità e le proprietà organolettiche del prodotto utilizzando materiali sostenibili ed eco-friendly.

L’importanza di prolungare la durata di conservazione dei prodotti alimentari e di ridurre gli scarti è diventata una prerogativa europea. La Commissione Europea, infatti, ha stabilito l’obiettivo di ridurre lo scarto alimentare del 50% e di riciclare il 75% degli imballaggi entro il 2030.

I materiali alternativi agli imballaggi a base di prodotti petrolchimici sono sostenibili e possono proteggere l’ambiente. Alcune innovazioni attuali negli imballaggi alimentari sostenibili comprendono cartoni rivestiti di patate e siero di latte, un sostituto biodegradabile per il polistirolo ottenuto da materiali di derivazione fungina e bottiglie derivate dalla canna da zucchero.

Il futuro del food packaging è plastic free: la plastica verrà sostituita maggiormente da materiali biodegradabili come i biopolimeri. Il mercato del packaging sostenibile e delle plastiche biodegradabili è destinato a crescere entro il 2026 di quasi il 20% ogni anno.

L’ascesa della plastica biodegrabile: la bioplastica

La bioplastica è leggera e resistente come la plastica tradizionale ma è biodegradabile e compostabile in tempi più rapidi e con minori conseguenze sull’ambiente. Prodotte con materiale organico e senza utilizzare derivati del petrolio, le bioplastiche sono ottenute da fonti di biomassa che sono rinnovabili in natura.

Cellulosa, amido di mais, fecola di patata, grano, latte, alghe, canapa, scarti da funghi, carciofi e crostacei sono alcuni dei materiali utilizzati per dar vita alle bioplastiche. I materiali derivati da sottoprodotti delle lavorazioni alimentari sono facilmente riciclabili o biodegradabili e possono aiutare a ridurre gli scarti e lo smaltimento in discarica degli imballaggi alimentari.

Le ricerche continuano e sono costanti per sviluppare prodotti alternativi, sicuri e sostenibili in grado di sostituire i materiali derivati dal petrolio.