L’imballaggio alimentare ha diverse funzioni fondamentali per l’integrità dei prodotti alimentari:
- protegge e impedisce il deterioramento chimico, fisico e biologico degli alimenti;
- estende la durata del prodotto;
- migliora la qualità e la sicurezza;
- riduce lo spreco alimentare.
Molti alimenti sono, ad esempio, sensibili all’umidità e richiedono protezione tramite un imballaggio appropriato. Infatti, i materiali di imballaggio alimentare formano una barriera fisica per proteggere il proprio contenuto dall’esposizione ai microrganismi, ai virus e all’assorbimento di odori esterni. Inoltre, impediscono il danno meccanico, la vibrazione, lo shock e proteggono da possibili contaminazione o manomissione durante il trasporto o la conservazione.
Il presupposto necessario per la produzione di imballaggi e più in generale dei prodotti per il settore alimentare è l’utilizzo di materiali adeguati che a contatto con l’alimento non producano sostanze tossiche in grado di generare rischi per il consumatore.
Una delle tecniche di imballaggio è quella in atmosfera modificata che sostituisce l’aria all’interno della confezione con un singolo gas o una miscela di gas che prolungano la durata degli alimenti. La combinazione di questa tecnica con materiali da imballaggio che limitano il trasferimento di gas dall’aria esterne impedisce ulteriormente il deterioramento.
Spesso l’imballaggio è costituito da strati multipli di diversi materiali, ognuno dei quali fornisce un beneficio funzionale. Per esempio, un contenitore di cartone può essere combinato con un foglio rivestito di resina per proteggere la freschezza del prodotto; in questo modo agisce come barriera all’umidità o all’aria.
Imballaggi alimentari e tecnologia:
Gli sviluppi tecnologici hanno portato ad ottenere:
- imballaggi sterili privi di batteri e altri microrganismi;
- contenitori flessibili e riutilizzabili;
- assorbenti dei gas;
- materiali utilizzabili nei microonde;
- chiusura anti-manomissione;
- sistemi di imballaggio attivi, intelligenti e riciclabili.
Ulteriori ricerche in questo campo coinvolgono anche la nanotecnologia. L’obiettivo di questi studi è creare imballaggi intelligenti costituiti da materiali resistenti, leggeri e antimicrobici. Un’altra area di ricerca innovativa sta lavorando sullo sviluppo di nano sensori che cambiano colore per individuare difetti nelle derrate alimentari sottovuoto o in atmosfera modificata. Ciò consente di verificare nell’immediato la presenza e la crescita di batteri, virus o muffa che possono portare al deterioramento degli alimenti.
Imballaggi alimentari e sostenibilità:
L’importanza di prolungare la durata di conservazione dei prodotti alimentari e di ridurre gli scarti è diventata una prerogativa europea. La Commissione Europea, infatti, ha stabilito l’obiettivo di ridurre lo scarto alimentare del 50% e di riciclare il 75% degli imballaggi entro il 2030.
I materiali derivati da sottoprodotti delle lavorazioni alimentari sono facilmente riciclabili o biodegradabili e possono aiutare a ridurre gli scarti e lo smaltimento in discarica degli imballaggi alimentari. Questi materiali alternativi agli imballaggi a base di prodotti petrolchimici sono sostenibili e possono proteggere l’ambiente Alcune innovazioni attuali negli imballaggi alimentari sostenibili comprendono cartoni rivestiti di patate e siero di latte, un sostituto biodegradabile per il polistirolo ottenuto da materiali di derivazione fungina e bottiglie derivate dalla canna da zucchero.
Innovativa anche una ricerca per sviluppare additivi agli imballaggi che possono controllare il tempo di compostaggio e la biodegradazione dei materiali di imballaggio. Sono stati sviluppati anche rivestimenti fatti con caseina, siero, uova o grano che possono essere applicati direttamente ai prodotti alimentari senza la necessità dell’imballaggio.
Regolamentazione degli imballaggi alimentari:
Secondo la normativa europea, i materiali che vengono a contatto con gli alimenti vengono definiti come qualsiasi materiale in contatto con gli alimenti durante la produzione, il trasporto, la conservazione o il consumo come gli imballaggi, le posate, i contenitori, i nastri trasportatori e i macchinari di produzione.
La normativa evidenzia che i materiali di imballaggio non devono influenzare la composizione, il gusto o l’odore del cibo. I produttori devono anche assicurare che le sostanze chimiche e le particelle dai materiali di imballaggio non migrino negli alimenti. Infatti, i produttori dei materiali di imballaggio sono obbligati ad accertare il grado di purezza dei materiali attraverso una “Dichiarazione di conformità alimentare” che accompagna il prodotto dalla produzione fino alla consumazione.
Questo documento permette a tutti gli operatori del processo di produzione di conoscere se un determinato materiale contiene sostanze pericolose che non devono migrare nell’alimento. Sulla base di questo certificato di conformità si può stabilire la qualità del prodotto sul mercato e valutare la sicurezza per i consumatori.