Vaccini definizione:
I vaccini hanno la funzione di stimolare attivamente l’organismo umano a sviluppare una risposta immunitaria duratura e specifica contro un particolare agente patogeno. Quindi, lo scopo della vaccinazione è di indurre un’immunità permettendo al sistema immunitario di reagire al vaccino stesso.
I vaccini sono preparati biologici costituiti da microrganismi o da ceppi vivi attenuati di agenti patogeni. Generalmente, i vaccini possono contenere anche acqua sterile o una soluzione fisiologica a base salina e alcuni possono contenere, in piccole quantità:
- un adiuvante per migliorare la risposta del sistema immunitario;
- un conservante o un antibiotico per prevenire la contaminazione del vaccino da parte di batteri;
- uno stabilizzante per mantenere inalterate le proprietà del vaccino durante lo stoccaggio;
- proteine o polisaccaridi.
Dunque una modificazione delle loro strutture chimiche o tridimensionali può incidere sulla loro capacità di indurre risposte immunitarie protettive.
Come conservare i vaccini:
La catena del freddo è il sistema di trasporto e conservazione di materiali all’interno di un intervallo di temperatura sicuro. La catena del freddo è importante per i vaccini perché il loro contenuto, prevalentemente proteico/cellulare, può essere alterato non solo dalle variazioni di temperatura ma anche da altri fattori quali luce, esposizione a ossigeno o agitazione meccanica. La variazione nella struttura di una proteina produce instabilità conformazionale con rischio di aggregazione, inattivazione e/o immunogenicità anomala.
Per un vaccino ogni esposizione a temperatura elevata comporta una qualche degradazione del vaccino stesso intesa come riduzione del potere immunizzante ed ogni esposizione anche breve a temperatura ambiente o superiore ha un impatto cumulativo sulla potenza del vaccino, per cui è importante poter sapere se un vaccino è stato esposto a dei precedenti sbalzi di temperatura. È quindi fondamentale che le strutture sanitarie che detengono vaccini siano dotate di impianti frigo adeguati.
Le temperature consigliate per la corretta conservazione dei vaccini vanno dai 2-8°C. Per mantenere questa temperatura durante il loro trasporto è necessario disporre di borse isotermiche ben isolate, solide e a tenuta stagna o di accumulatori di freddo.
Per conservare i vaccini, è indispensabile avere:
- un frigorifero, in grado di assicurare le corrette condizioni di conservazione, al riparo dal sole, con spazio adeguato fra il lato posteriore e il muro per permettere la dispersione di calore;
- accumulatori del freddo da utilizzare in caso di guasto, sbrinamento del frigo;
- un termometro massima/minima, posto al centro del frigorifero, con il quale può essere evidenziata la temperatura più bassa e quella più alta all’interno del frigorifero.
Per la corretta conservazione e somministrazioni sono necessari anche alcuni piccoli accorgimenti come, ad esempio, la verifica di eventuali indicatori della catena del freddo se disponibili nel pacco e la conservazione del pacco in condizioni ottimali fino a che non ne sia stata accertata l’idoneità.
Una volta accertata l’idoneità della confezione bisogna riporre i vaccini il più rapidamente possibile nel frigorifero o nel congelatore quando necessario. È importante anche separare i lotti vecchi da quelli nuovi e controllare se il foglietto illustrativo è cambiato rispetto a quello precedente all’arrivo dei lotti di vaccino.
Infine, è buona norma segnare le date di scadenza su un apposito scadenziario.
Concludendo, possiamo dire che la corretta conservazione del vaccino permette di ottenere una reale efficacia e quindi una copertura vaccinale sulla popolazione che corrisponde esattamente alle dosi di vaccino somministrato.