La sostenibilità ambientale ha acquisito un’importanza sempre più rilevante nei processi produttivi di tutti i settori. Gli attori politici e la società hanno compreso i rischi del cambiamento climatico e la necessità di garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile riafferma la necessità di cambiamenti radicali nel modo in cui le società producono e consumano. Nel settore agroalimentare, il percorso delineato dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile richiede un’azione trasformativa, abbracciando i principi della sostenibilità e affrontando le cause profonde della povertà e dell’insicurezza alimentare.
Per raggiungere risultati concreti nello sviluppo sostenibile è importante rivedere i processi che interessano cibo e agricoltura, i mezzi di sussistenza delle persone e la gestione delle risorse naturali favorendo un ambiente partecipativo in cui gli attori pubblici e privati si impegnano a modellare e lavorare per raggiungere soluzioni di sviluppo. Partiamo dalla storia e dalla definizione del concetto di sviluppo sostenibile.
Storia e definizione di sviluppo sostenibile:
La prima definizione di sviluppo sostenibile viene introdotta per la prima volta nel 1987 nel rapporto “Our common future”, conosciuto anche come rapporto Brundtland. Gro Harlem Brundtland, presidente della Commissione mondiale su Ambiente e Sviluppo, presentò questo rapporto contenente le linee guida per lo sviluppo sostenibile ancora oggi valide. Il rapporto evidenziava la necessità di attuare una strategia in grado di integrare le esigenze dello sviluppo e dell’ambiente. Questa strategia è stata definita con il termine “sustainable development” e identificava lo sviluppo sostenibile come lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.
Quindi, la sostenibilità serve per garantire la stabilità di un ecosistema e, in quanto consumatori, abbiamo un ruolo fondamentale nel determinare la stabilità dell’ambiente. In questo senso un consumatore sostenibile può fare delle scelte che supportino, ad esempio, l’agricoltura sostenibile intesa come insieme di pratiche responsabili nei confronti dell’ambiente e delle persone.
L’alimentazione è responsabile per il 32% della salute del nostro organismo e del 25% dell’impatto che ciascuno di noi ha sull’ambiente.
Come ridurre l’impatto ambientale del sistema alimentare?
La maggior parte dei sistemi di produzione alimentare opera in modalità che vanno contro la definizione di sostenibilità. La complessità che contraddistingue il sistema della produzione alimentare è costituita da numerosi fattori di tipo economico, culturale e ambientale. Raggiungere gli obiettivi sostenibili diventa una concretezza solo conoscendo meglio questi fattori e come interagiscono. La sostenibilità ambientale della produzione, del consumo e del commercio degli alimenti è possibile ma serve un cambiamento importante nelle abitudini di produttori e consumatori.
La riduzione degli impatti ambientali del sistema alimentare richiede:
- uso più efficiente e sostenibile delle risorse naturali;
- cambiamenti nei metodi di produzione;
- cambiamenti nelle scelte alimentari e diete per consumare quantità inferiori di cibo;
- eliminazione graduale dell’uso di sostanze chimiche dannose;
- assicurare cibo nutriente a prezzi accessibili;
- fornire redditi giusti per agricoltori e pescatori;
- garantire alimenti più sicuri;
- ridurre gli sprechi nelle diverse fasi della filiera alimentare.
La filiera alimentare, considerata nel suo complesso dalla produzione e trasformazione dei prodotti al trasporto e servizi di import/export di essi, esercita un notevole impatto sull’ambiente.
Le politiche attuali, destinate a produttori e consumatori, si concentrano sul miglioramento dell’efficienza delle risorse del sistema alimentare e sulla consapevolezza dei consumatori. Un approccio che migliora le prestazioni ambientali del sistema alimentare ma che deve essere implementato per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
5 azioni per ridurre l’impatto ambientale del sistema alimentare:
Analizziamo nel dettaglio le azioni richieste per ridurre l’impatto ambientale del sistema alimentare.
1. Migliorare la produttività:
Modificando le pratiche attuali si può migliorare anche la produttività di molti sistemi di produzione alimentare e agricola.
La popolazione globale è in continuo aumento: si prevedono 8 miliardi di persone entro il 2030 e più di 9 miliardi entro il 2050. Siamo di fronte ad una richiesta sempre maggiore di alimenti e prodotti agricoli per cui da un lato la produttività dovrà continuare ad aumentare in futuro, dall’altro lato deve limitare l’espansione dei terreni agricoli salvaguardando l’ambiente. Questo è il punto saliente della trasformazione necessaria per la sostenibilità nei sistemi alimentari e agricoli.
2. Migliorare lo stato delle risorse naturali:
La sostenibilità della produzione alimentare e agricola dipende dalla sostenibilità delle risorse naturali e quindi si deve lavorare sul ridurre gli impatti negativi e migliorare lo stato delle risorse naturali. L’aumento della popolazione globale con conseguente crescita della classe media, entro il 2050, comporta una richiesta maggiore delle risorse.
L’intensificazione dell’agricoltura ha sia effetti positivi perché riduce l’espansione agricola sia effetti negativi causati dall’uso intensivo degli input agricoli come acqua, fertilizzanti e pesticidi. Ciò che ne deriva è l’inquinamento delle acque, la distruzione degli habitat di acqua dolce, la distruzione delle proprietà del suolo, la drastica riduzione della biodiversità delle colture e degli animali. Come possiamo intuire, queste conseguenze dell’intensificazione agricola non sono compatibili con l’agricoltura sostenibile e rappresentano una minaccia per la produzione futura.
3. Ridurre la povertà e l’insicurezza alimentare:
Una parte significativa della popolazione mondiale, circa 800 milioni di persone, soffre di malnutrizione. L’agricoltura può diventare sostenibile solo se offre condizioni di lavoro dignitose a coloro che la praticano, in un ambiente economicamente e fisicamente sicuro e sano. Quindi, uno degli obiettivi da porsi è per ridurre la povertà e l’insicurezza alimentare sicuramente quello di garantire che i produttori abbiano delle modalità di accesso e controllo adeguati delle risorse produttive ma anche e soprattutto colmare il divario di genere.
4. Sostenere i produttori:
La stabilità dell’agricoltura è labile poiché è soggetta ad eventi meteorologici e pandemie, volatilità del mercato e conflitti civili. I produttori, di conseguenza, si trovano in condizioni precarie e devono mostrare grandi capacità di resistenza. Le politiche e le tecnologie dovrebbero mostrare empatia e agire in questo senso perché contribuirebbe alla sostenibilità del sistema.
Se la variabilità climatica ha un impatto sugli agricoltori e sulla loro produzione, l’aumento della volatilità dei prezzi dei prodotti alimentari ha un impatto sia sui produttori che sui consumatori che non hanno necessariamente i mezzi per affrontarli. I prezzi del cibo sono aumentati fino a toccare livelli record tanto da preoccupare anche la FAO che ha definito questa criticità come “una nuova era dell’innalzamento dei prezzi e un aumento della fame” e ha sottolineato come, a fronte di un aumento di produzione, la terra coltivabile e l’acqua potabile stiano diventando beni ancora più ricercati.
5. Adottare una governance efficace ed equa:
L’integrazione della sostenibilità nei sistemi alimentari e agricoli implica l’aggiunta di una buona dimensione pubblica a un’impresa economica. Una produzione sostenibile può avvenire solo attraverso una governance efficace ed equa quando viene raggiunto l’equilibrio tra responsabilità, equità, trasparenza e stato di diritto.
Consapevolezza sull’impatto del cibo sull’ambiente:
Negli ultimi anni, il sistema di produzione alimentare si è trasformato in un sistema guidato dalla crescente richiesta e un sistema in cui il ruolo dei produttori è subordinato nell’economia.
Nonostante le politiche applicate si concentrino sul miglioramento dell’efficienza delle risorse del sistema alimentare e sulla consapevolezza dei consumatori serve un lavoro continuo e costante nel promuovere consapevolezza sull’impatto del cibo sull’ambiente che stimolino la produzione e il consumo di cibo sostenibile riducendo gli sprechi.